Motociclisti

Val di Lima e Garfagnana

Il punto di partenza è Pistoia, da qualsiasi direzioni si provenga. Una volta giunti a Pistoia, il mio programma consoglia di dirigersi verso l’Abetone ma appena arrivati in località Lima, al bivio, voltiamo invece per Bagni di Lucca, per scendere giù lungo la vallata del torrente Lima. Strada molto bella e divertente. Attenzione, prima del bivio di chi ho accennato, sulla sinistra c’è il famoso “Ponte Sospeso“, che vale l’attenzione di chi volesse, parcheggiate la moto e  provarlo.

Riprendendo il viaggio, dopo pochi km dal bivio alzate lo sguardo in alto verso sinistra vedrete quel che rimane del castello di Lucchio, chi vorrà, potrà farvi visita.

Proseguendo quindi per Bagni di Lucca, cittadina termale, puntiamo poi a risalire quella che è la media ed alta valle del fiume Serchio, o meglio, la Garfagnana, verde regione,  ricca di parchi e mete naturalistiche.

Dopo aver raggiunto superato Castelnuovo di Garfagnana la cittadina medievale capoluogo si prosegue verso Campori, Chiozza e San Pellegrino in Alpe. Arrivo previsto dopo una quindicina di minuti a ben 1.520 metri di altitudine, nel borgo abitato più alto in Appennino!

Davvero impressionante l’ultimo tratto da fare in prima marcia..e ci si potrà render conto della faticaccia che devono aver fatto i ciclisti durante le varie edizioni del “Giro d’Italia” qui transitate negli annali, con pendenze che superano il 18%!

Una volta arrivati ci fermiamo nel borgo e vi garantisco che il paesaggio è davvero mozzafiato. Nel paesino merita visitare il Santuario dedicato ai Santi Pellegrino e Bianco, le cui spoglie mummificate, sono conservate e visibili all’interno di una teca.

Dopo la visita ed esserci rifocillati, rimontiamo in sella e proseguiamo per il vicino Passo delle Radici, 1.2 km. e siamo sul confine regionale. Anziché tornare giù in Garfagnana lungo l’altra e più lunga strada che passa attraverso il Casone di Profecchia con il suo un complesso turistico stazione per sport invernali, voltiamo invece a destra e puntiamo verso Pievepelago e Abetone.

Lungo la strada facciamo attenzione sulla destra troveremo il cartello che indica Lago Santo, una perla con le sue acque cristalline in cui si rispecchiano le montagne tutto attorno. Uno spettacolo della natura che merita vedere, anche se si dovrà lasciare la moto e proseguire a piedi per una decina di minuti, ottima occasione per sgranchirsi.

Da lì, in pochi minuti saremo all’Abetone e poi di nuovo a Pistoia, dopo aver percorso, più o meno 160 km.

Per il giro, suggerisco di dedicare un intero giorno, anche per avere il tempo di fermarsi nei luoghi meritevoli indicati.
Giunti a Bagni di Lucca proseguiamo per Passo delle Radici, pronti a svoltare a destra non appena vediamo il cartello per S. Pellegrino che è subito dopo l’abitato,di qui in poi voglio proprio vedere se riuscite a innestare più della seconda!

(tratto da MOTOVIAGGI.it)

Informazioni:

Santuario – orario delle messe
Museo Etnografico Don Luigi Pellegrini: orari – prenotazioni – regolamento di distanziamento.
Il Museo di San Pellegrino aperto tutto l’anno, richiedere info per gli orari nelle diverse stagioni.

Il museo raccoglie un’ importante numero di oggetti della civiltà contadina.

Curiosità:

come per il santuario, le case del borgo e le attività di ristorante, albergo e bar, il confine provinciale e regionale li divide al loro interno, letteralmente in due parti!

Albergo, Ristorante, Bar